Tutto iniziò vent'anni fa, quando, grazie a un amico, iniziammo a lavorare con un allevatore di questi meravigliosi animali. Fin da subito, ci rendemmo conto del grande potenziale di questa genetica. Le carni si presentavano magre e tenerissime, grazie alla tessitura della fibra muscolare sottilissima. Il sapore elegante e mai stucchevole, con una persistenza importante che richiamava il boccone successivo, rendevano questa carne perfetta per il consumatore moderno. Un Favola!
A dirla tutta, la favola rischiò di svanire all’inizio della seconda decade del secolo, quando l’allevamento chiuse i battenti. Ma ormai era diventata la nostra carne di riferimento e non potevamo in nessun modo lasciarcela sfuggire. Che fare allora? Bisognava iniziare ad allevare! Più semplice e dirsi che a farsi, ma fortuna vuole che riuscimmo a trovare un allevatore in provincia di Verona che sposò il nostro progetto, così iniziammo finalmente ad allevare le Garronesi, in francese Blonde D’aquitaine.
La storia continua con la registrazione del marchio. Venimmo invitati a un importante evento sul Lago di Garda con le nostre carni e ci chiesero il nome di questa carne, perché occorreva scriverlo sulle brochure. Fu in quel momento che ideammo il nome Garronese Veneta. La sera stessa realizzammo un marchio grafico e il giorno dopo le brochure erano pronte.
Il nome catalizzò da subito l'interesse generale e la gente iniziò a voler approfondire per capire di cosa si trattasse, nonché a ricercarla nei locali lacustri. Fiutando il potenziale, decidemmo di registrarlo alla camera di commercio, col fine di salvaguardarne la proprietà intellettuale. Il grosso del lavoro sembrava fatto, ma in realtà il bello doveva ancora venire...
Durante uno dei controlli periodici da parte delle autorità sanitarie, ci fecero notare che il marchio, recando la dicitura specifica di una genetica e di una regione italiana, poteva godere di un disciplinare di etichettatura (facoltativo), in modo tale da certificare al consumatore la veridicità del marchio.
Si tratta di un'operazione molto complessa, poiché per attivare il disciplinare di etichettatura facoltativa, occorre agire a livello ministeriale, cosa molto dispendiosa e burocraticamente infinita... Fortunatamente, ci venne in soccorso UNICARVE, Associazione degli Allevatori del Veneto, che aveva già fatto approvare un disciplinare di etichettatura che avrebbe potuto ospitare anche il nostro marchio. Affiliandoci al loro disciplinare di etichettatura facoltativa, riuscimmo così ad inserire in etichetta: genetica, sesso, nome dell’allevatore, giorni di stalla in Veneto e data di macellazione. Potendo inserire questi dati e attivando i controlli da parte di un ENTE certificatore superpartes, la dicitura Garronese Veneta® poteva finalmente essere applicata ad ogni pezzo di carne proveniente dalla filiera certificata, senza problemi di trasparenza per il cliente.
Risolta la certificazione, decidemmo di procedere allo sviluppo del disciplinare di allevamento e nella strategia di marketing per la comunicazione. Ma avremo modo di parlarne nel prossimo articolo.
Grazie per la lettura e non dimenticate di seguirci!
Carlo
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